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martedì 26 marzo 2013

LINGUAGGIO PERSUASIVO..O NO? NON GUARDARE IL VIDEO

Non guardare il video di you tube che ho inserito di seguito... a meno che tu non voglia conoscere segreti che ti renderanno una persona fuori dal comune!

Questo è il primo articolo in cui tratterò il linguaggio persuasivo, utilizzando i nostri politici come esempi (non necessariamente da imitare). In queste pagine non viene in alcun modo discusso il messaggio politico né l’ideologia dei personaggi pubblici analizzati; mi limiterò ad una pura analisi della comunicazione.
Il personaggio pubblico oggetto di analisi è Nichi Vendola, di cui riporto un’intervista pubblicata su YouTube dal “Fatto Quotidiano”.

Vendola utilizza un lessico piuttosto elaborato, che richiede una certa istruzione per poter essere compreso chiaramente dall’ascoltatore. 
Dall’analisi semantica (basata sulla trascrizione del parlato) emergono alcuni punti-chiave della strategia di comunicazione di Vendola. I punti sotto elencati sono da me estrapolati dall’intervista a cui puoi assistere nel video e riguardano la sola comunicazione verbale. 

Punti – chiave della comunicazione verbale
  • Dolore (6 parole relative a questo punto)
  • Paese (5 parole relative a questo punto)
  • Crisi (3 parole relative a questo punto)
  • Speranza (2 parole relative a questo punto)
  • Sinistra (1 parola relativa a questo punto)
Commento: Vendola usa una schiacciante preponderanza di termini evocanti emozioni negative. I termini comunemente associati a concetti positivi, come “Paese” (o “Italia“) o “speranza“, sono collocati in prossimità di termini negativi, come “piegato” o “dolente“. Vendola utilizza le negazioni con troppa disinvoltura. L’avverbio di negazione “non” viene di solito ignorato a livello emotivo. Le affermazioni “Io non sono proprietario dei quasi 500.000 voti che ho ricevuto” o “Cerco di impegnarmi [...] perché non vinca Renzi” rischiano di trasmettere il messaggio opposto rispetto alle intenzioni. Inoltre, l’espressione “Cerco di impegnarmi” trasmette incertezza: sarebbe stato preferibile “Mi sto impegnando“. Viene utilizzata una metafora non proprio riuscita, in quanto banale e poco attinente: “[...] ritrovare il bandolo della matassa politica come bandolo di speranza“. Viene utilizzata una buona espressione suggestiva: “profumo di sinistra“, che evoca nostalgia e una indefinita ma piacevole percezione sensoriale. Purtroppo questa tecnica suggestiva viene spesso utilizzata da Vendola per trasmettere sensazioni negative.  Basandosi sulla pura analisi verbale, il discorso di Vendola trasmette un senso di disagio, di enorme difficoltà generale, di dramma in atto.

Comunicazione paraverbale
Commento: Vendola si sforza di utilizzare uno stile pacato; tuttavia, la fluenza del suo discorso è “spezzata” dalla respirazione tesa e innaturale. Si percepiscono nettamente le pause per l’inspirazione. In alcuni punti sono presenti incertezze come “ehm” e “mah“. Le chiusure delle frasi sono correttemente effettuate con un’intonazione “discendente”. L’inflessione e l’enfasi sono piuttosto piatte e compassate.

Comunicazione non verbale
Commento: la postura di Vendola trasmette incertezza, in quanto sposta frequentemente il peso da una gamba all’altra. Lo sguardo non incontra quello dell’ascoltatore (ovvero quello delle numerose telecamere presenti), ma spazia fugacemente da un intervistatore all’altro, senza mai soffermarsi, con frequenti pause in basso o nel vuoto. Per sottolineare alcune parole pronunciate con maggiore enfasi (“scoraggiato“, “piegata“), la testa viene rapidamente protesa in avanti; è un movimento “rapace”, che dovrebbe essere più fluido e controllato, in quanto rischia di risultare inquietante.

Commento generale: dopo l’intervento di Vendola, l’ascoltatore rimane con un senso di disagio, senza che sia chiara la via d’uscita. La preponderanza di immagini negative non concede vie di fuga.
 

2 commenti:

  1. Quindi Vendola non è stato persuasivo?

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  2. Vendola secondo te è dotato di "finezza e acutezza mentale" tanto da scegliere volontariamente di adottare una comunicazione così, in modo da poter "persuadere" le persone che va tutto male e che lui "sta lavorando" per non far vincere Renzi?
    Perché se fosse così allora è stato persuasivo, ma se non fosse così e lui voleva "tranquillizzare" il suo elettorato non ha proprio centrato l'obiettivo diciamo.
    Il dato di fatto è che Vendola è settato mentalmente piu' sul negativo, che sul positivo, piu' sul dire "cos anon va bene" che proporre soluzioni concrete ed espresse in positivo.
    Dire "non vogliamo piu' al crisi" non è una affermazione ben formulata. Cosa è necessario fare (azioni in concreto) per lasciarsi alle spalle la crisi?

    un saluto

    RispondiElimina

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